I cartoni animati che ci hanno procurato serie turbe mentali

Della mia fanciullezza ricordo poco, ma non potrei mai dimenticare i cartoni animati che hanno segnato la mia crescita e che mi hanno procurato serie turbe mentali. E credo fermamente di non essere l’unica vittima!

Chissà quante di voi hanno constatato di essere irrimediabilmente attratte dallo “stronzo” di turno, il ragazzo bello e dannato che ti fa passare una notte di follie e acrobazie eroiche per poi scaricarti la mattina dopo, adducendo un profondo malessere interiore di origine ignota. In genere questo malessere ha anche un altro nome: FIDANZATA/MOGLIE.

Ma non vorrei perdere il filo. Sappiate comunque che continuate a scegliere questa tipologia di uomo perché da piccole guardavate Candy Candy ed eravate innamorate di Terence. Semplice, no?

Ma facciamo ora un piccolo excursus sugli altri cartoni animati che hanno seriamente compromesso la nostra esistenza.

Anna dai capelli rossi

Anna dai capelli rossi.jpg

Non so se ricordate Anna dai capelli rossi. Il titolo giusto a mio parere sarebbe stato Ansia dai capelli rossi. Cioè, ti viene un senso di vuoto cosmico solo al sentire la sigla:

Anna dai capelli rossi va,                                                                                                               Vola e va come una rondine                                                                                                         Però un nido non ce l’ha                                                                                                               Non ha una mamma né un papà

Che sfiga ragazzi! E va beh. Sigla a parte, fondamentalmente Anna è una ragazzina insulsa piena di complessi che passa le giornate a farsi seghe mentali su tutto, anche sui petali dei fiori.

Anna vive con Marilla e Matthew: la prima è una casalinga disperata stronza come poche che sfoga le sue frustrazioni personali sulla già abbastanza disgraziata Anna. Il secondo è un’ameba di uomo la cui caratteristica più notevole è rappresentata dai baffi decisamente esagerati. Per il resto è un vegetale, simpatico ma di poca compagnia.

L’amica del cuore di Anna, Diana, è una ragazzetta piena di soldi con la puzza sotto il naso e un’improbabile pettinatura che la rende se possibile ancora più odiosa.

In pratica Anna cresce con dei complessi di inferiorità giganteschi che tenta di contrastare cercando continuamente di piacere agli altri, ovviamente con scarso successo. Infatti il suo voler essere accettata si traduce nel diventare una grandissima rompipalle piena di paranoie con la pessima abitudine di stalkerare la gente.

Quali turbe mentali ci ha procurato la cara Anna? Beh, tanto per cominciare scarsa autostima, seguita dalla tendenza a farsi paranoie su qualsiasi cavolata e dalla continua ricerca del “successo di pubblico“.

Ti ringraziamo oltremodo Anna!

Occhi di gatto

occhi di gatto

Complessi fisici? Pensate di essere un po’ sovrappeso, di avere le tette troppo piccole e il fondoschiena basso? Colpa di Occhi di gatto, chiaro!

Sapete di chi sto parlando. Tre ragazze bellissime, tre sorelle furbissime, etc etc. Solo con queste poche parole ti viene una crisi di panico. Poi vai a vedere le tipe: tre gnocche da paura, misure 90-60-90, capelli fluenti e lucenti, tette esagerate, culi alti e sodi, caviglie snelle. Come se non bastasse, le tre pulzelle sono anche intelligenti, agili, astute, amanti dell’avventura, colte e…basta così, sono già piuttosto a disagio.

Quale bambina non sarebbe cresciuta con qualche complessino in eccesso? Nessuna, ecco. La grande richiesta di mastoplastica è dovuta al fatto che da piccole si guardava Occhi di Gatto, questo è un dato oggettivo!

Georgie

Georgie

Ho sempre pensato che noi donne ci aspettiamo un tantino troppo dagli uomini. E questo perché? Ma per via di Georgie, ovvio no?

Mi correggo: in realtà la colpa è più di Arthur e Abel, i fratellastri della stucchevole ragazza. Costoro la amano alla follia, sembra che non esista altra donna al mondo. Non si tratta di vero e proprio amore, parlerei piuttosto di idolatria/ossessione. Lei dall’Australia va in Inghilterra e loro la seguono. Un viaggetto da nulla, l’Australia è a un tiro di schioppo no? Che ci vuole.

Lei corre dietro al patetico Lowell e loro continuano a sbattersi e a sperare. Ammirevole tenacia o sintomo di instabilità mentale? Mah.

Da Georgie abbiamo imparato che:                                                                                             1) Più dai merda ai ragazzi e più loro ti corrono dietro                                                         2) Per sembrare un maschio è sufficiente raccogliere la chioma all’interno di un cappellino o di un baschetto. Nessuno capirà che sei una donna! Geniale vero?

Turba mentale derivata da questo cartone animato? Aspettativa esorbitante nei confronti del maschio contemporaneo: crediamo che debba morire per averci, inseguirci in ogni dove, captare qualsiasi nostro pensiero, respirare al posto nostro se necessario.

Chiariamoci: come dice L’Oreal, noi valiamo, questo è poco ma sicuro. Soltanto teniamo presente che a volte anche noi dobbiamo fare qualche mossa, far capire, spiegare cosa sentiamo e perché. Gli uomini non sono telepatici e sono persone umane con limiti e imperfezioni varie. Quindi difficilmente si prostreranno ai nostri piedi, a meno che non abbiano qualche problema mentale o siano degli stalker.

Però la storia che più dai merda e più ti corrono dietro non è del tutto falsa.

E insomma, ci sarebbe tanto altro da dire ma sono già abbastanza depressa quindi mi fermo qui. Se vi viene in mente qualche cartone animato che ha sconvolto la vostra esistenza scrivetemi, sono curiosa!

 

 

 

18 pensieri su “I cartoni animati che ci hanno procurato serie turbe mentali

  1. Sai io ho odiato tutti e tre i cartoni che citi. Anna dai capelli rossi forse non l’ho neanche visto… occhi di gatto, come si dice qui in Sicilia, mi facevano “malusangu”, Georgie, beh indifferenza, non capivo come potesse essersi innamorato di un essere come quello lì…
    Mi fai una seconda parte con Pollon e company?

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  2. Sono morta! Ahahah! Anna dai capelli rossi ansia pura! Per non parlare di giorgie… eppure me li guardavo tutti eh! Nonostante l ansia che mettono creano dipendenza! 😉 io mi ricordo amche polly anna che stava in orfanotrofio bullizzata e con la maestra brutta e cattiva…miiiiii che macigno al cuore!

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  3. ahahah tutto verissimo purtroppo! Tra l’altro Georgie era un cartone abbastanza esplicito, eppure siamo cresciuti tutti senza problemi (ehm..più o meno :D). Io da piccola mi drogavo di cartoni giapponesi, li mandavano in onda su un canale regionale (sono del Lazio). Tra Ranma, Gigi la Trottola, Carletto e Yattaman penso non mi riprenderò mai più 😀

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  4. Hahahahaha! Allora a quanto pare ho guardato troppo Ansia dai capelli rossi, perché l’ansia mi accompagna ogni giorno, dalla colazione allo spuntino di mezzanotte!!! Comunque, anche se non è una gran catastrofe vorrei dire che per colpa di holly e benji io ho scoperto molto tardi che i campi da calcio hanno una misura abbastanza contenuta e non sono davvero in salita!!! 😂
    Lucialesley

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