“I miei misfatti superano quelli di coloro che hanno peccato da Adamo in poi.”
Ivan IV detto il Terribile dixit.
E se se lo diceva da solo un motivo ci sarà stato. Oddio, anche il nomignolo “Terribile” in effetti non era esattamente rassicurante, e oserei aggiungere che fosse piuttosto azzeccato per uno che aveva picchiato la moglie del figlio fino a provocarne l’aborto (dopo averla rimproverata perché indossava un vestito troppo succinto per i suoi gusti) e che subito dopo, non pago del sangue appena versato, aveva ucciso lo stesso figlio, colpevole di aver osato lamentarsi.
E comunque uno con una faccia così…

…ssssì, abbastanza terribile.
Mi sono documentata, anche perché di storia moderna non mi ricordo un cazzo, se non che in Russia c’erano gli zar e che gli ultimi furono i Romanov…e ovviamente rammento cose del tutto inutili: tipo che negli anni 80 una tizia affermò di essere la figlia dei Romanov e di essere sopravvissuta al loro eccidio. Su questa storia ci fecero un film con Ingrid Bergman e pure un cartone animato della Disney, mi pare.
Va beh, pillole di pseudo-storia a parte, leggendo qua e là ho scoperto che tale Ivan IV per certi versi era terribile davvero, e a farne le spese furono avversari politici, sudditi e soprattutto le mogli. Più di una, esatto. Se pensavate che il primato in fatto di “moglitudine” ce l’avesse quel dongiovanni di Enrico VIII, beh, è il caso di rivedere la classifica, perché il russo batte l’inglese di ben due spose.
Va precisato che, una volta salito al potere nel 1547, Ivan non sembra così tanto terribile, anzi: si preoccupa per esempio di attuare diversi provvedimenti per migliorare amministrazione, esercito e condizioni del popolo. Pare che il suo essere un sovrano illuminato dipendesse molto anche dall’influenza della prima e adorata consorte, tale Anastasja Romanovna Zacharina, donna bellissima e dotata di grande intelligenza e dolcezza.
Tutto fila liscio fino a che i boiardi, ovvero un nutrito gruppetto di nobili proprietari terrieri che gradivano lo zar tanto quanto io gradisco il formaggio, iniziano a rompere il cazzo pesantemente. L’antipatia peraltro è debitamente ricambiata dallo stesso Ivan e dalla di lui signora.
In breve a corte si comincia a sentire puzza di complotto. Guarda la coincidenza, proprio in quel periodo la zarina si ammala gravemente e muore dopo mesi di tremenda agonia. Il sospetto di un avvelenamento scatena l’ira funesta dello zar, che in pratica fa torturare e ammazzare più di mezza corte, compresi amici, parenti e rispettivi figli.
Nonostante Ivan sia incazzato parecchio per la dipartita di Anastasja, l’indicibile sofferenza non gli impedisce di organizzare subito la ricerca di un’altra moglie. All’epoca, a quanto ho capito, funzionava un po’ come un concorso di bellezza: tramite un editto si convocava un tot di ragazze nobili che arrivavano a palazzo e via, che vincesse la migliore la più figa. Tipo Miss Italia, solo che le concorrenti non erano in costume da bagno e non vincevano un contratto ma un bel (o brutt, a seconda dei casi) matrimonio. Diciamo che se ai tempi fosse esistita Maria De Filippi Ivan avrebbe fatto il tronista a vita.
In quell’occasione a sbaragliare le aspiranti alle nozze è la principessa Marija Temryukovna, che pare vantasse gradevolissime fattezze ma in quanto a carattere se la giocava alla grande col marito. Si sa, Marito Terribile+Moglie Terribile=Terribile Casino, e la nuova zarina infatti viene ricordata come donna malvagia nonché pessima madre. Il matrimonio comunque resiste per otto anni e termina con la morte della Temryukovna, indovinate un po’ la causa?
Avvelenamento, che domande. L’unico dubbio è se sia stato operato dai soliti boiardi o dal premuroso maritino.
Morta una zarina se ne fa un’altra, ed ecco che dopo due anni di durissima ed estenuante selezione spunta fuori la moglie numero 3: Marfa Vasilevna Sobakina. La donna batte tutti i record, sopravvivendo al matrimonio e al selvaggio coniuge per la bellezza di due settimane. Muore a soli 19 anni e sì, trattasi di sospetto avvelenamento. Ammettiamolo, i russi peccavano un po’ di inventiva in fatto di omicidi&affini.
Nel 1572 è la volta di Anna Koltovskaja. Siamo al quarto matrimonio dello zar e la chiesa ortodossa non lo prende tanto bene, poiché i dettami del tempo prevedevano che già una seconda unione fosse una “cosa straordinaria”, figuriamoci la quarta: era roba da cavernicoli. Ivan IV non è certo il tipo che si fa intimorire facilmente e sostiene davanti ai prelati di non aver consumato il precedente matrimonio, che di conseguenza non va conteggiato. Nessuno osa contestare (e te credo).
Questa ulteriore unione, sorpresa-sorpresa, dura due anni e non termina col solito avvelenamento di rito. La quarta zarina infatti se la cava con un blando ripudio, dovuto alla sua sterilità, e il successivo esilio in un convento. Avrà una lunga vita e in seguito verrà proclamata santa dalla Chiesa. Cioè, male ma non malissimo.
Passa poco meno di un anno e Ivan, fottendosene alla grande stavolta del parere ecclesiastico e senza inventare balle, si sposa per la quinta volta. La sfortunata è Anna Vasilchikova, della quale non si sa praticamente un cazzo se non che dopo circa 12 mesi subisce la medesima sorte della moglie numero 4: viene ripudiata e spedita in un monastero, dove ben presto muore, e nessuno la proclama santa, poveraccia.
La storia della sesta moglie è una roba alla Quentin Tarantino, quindi preparatevi. La consorte numero 6 si chiama Vasilisa Melentyeva, ed è la vedova di un principe, Melentiy Ivanov. Ivan il Terribile la sposa (o forse ne fa la sua concubina, le fonti in merito sono abbastanza nebulose) nel 1575 e sfiga vuole che, a distanza di pochi mesi, la colga in flagranza di adulterio con un certo Devletev. Facciamo i complimenti a Vasilisa perché tradire uno che si chiama Ivan il Terribile e che è pure zar di tutte le Russie è un’eccellente strategia relazionale (se la morte è la tua più grande aspirazione, ovviamente).
Uno come Ivan non poteva che reagire di merda, e difatti la moglie fedifraga è costretta ad assistere a un atroce spettacolo: l’amante viene impalato e crepa davanti ai suoi occhi. Successivamente la donna ottiene un biglietto sola-andata per un simpatico convento dove, ops-ma-che-strano, muore di lì a poco in “misteriose circostanze”.
Mmmmmmmmmmmmmmmmmmm.
Attenzione, le mogli non sono ancora finite.
Il settimo matrimonio è ammantato di leggenda, e non si sa se sia stato reale o inventato dalle fonti. In ogni caso si narra che nel 1580 Ivan abbia sposato la giovanissima Maria Dolgorukaya, e qui si batte il guinness world record: l’unione dura appena il tempo della consumazione tra le lenzuola, dove lo zar scopre che la mogliettina nuova di zecca non è così tanto nuova, in quanto è già stata deflorata, e non certo da lui. Male, anzi, malissimo.
La disgraziata non ha il piacere di essere spedita in clausura o di bere vodka avvelenata. Ivan stavolta opta per l’annegamento, dopodiché parte subito alla ricerca di un’altra compagna, possibilmente non di seconda mano stavolta.
Siamo nel 1581, lo zar ha 51 anni e non ha nessuna intenzione di rimanere single. La moglie numero 8 si chiama Maria Fedorovna Nagaya, donna di nobili origini nipote di un noto ambasciatore russo in Crimea. Nel 1582 nasce pure un bambino, Dimitrij, ma ciò non impedisce al Terribile di programmare l’eliminazione di questa ennesima consorte. La Nagaya se la cava soltanto perché il marito finalmente muore, pare a causa di una grave malattia…anche se analizzando i resti delle sue ossa alcuni scienziati durante gli anni Sessanta riscontrarono diverse tracce di mercurio, a corroborare il sospetto di un, udite-udite, avvelenamento.
Quale che sia la ragione della dipartita dello zar, beh, a un certo punto è il caso di dire che era anche ora morisse, altrimenti la componente femminile del popolo russo avrebbe rischiato l’estinzione.
Che dite, peggio di Barbablù?
Comunque, se vi interessa, su You Tube c’è il film “Ivan le Terrible”, in bianco e nero e con un audio di merda, ma l’attore è terribilissimo!
Grande moglie numero 8bMaria Fedorovna Nagaya (sì, ho fattoncopia e incolla)! Coraggiosa, soprattutto… avvelenare cotanto maritino non è da poco!
Comunque al tempo se Ivanuccio ti metteva gli occhi addosso era finita, altro che tronisti…
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Eh si, mica potevi rifiutare come da Maria!
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Non era della Disney Anastasia…
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Si, infatti, non ero per niente sicura, ricordi approssimativi 😅
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Bell’articolo comunque.
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Grazie! 😉
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Ah ah bellissimo articolo e grande Ivan nonché terribile, non era colpa sua se le mogli erano cagionevoli di salute…
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Ahahaha povera stella!
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Nobiltà russa starter kit: pessimo carattere e veleni a caso ahahahah
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🤣🤣🤣🤣🤣🤣Esatto
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Ti adoro.
Comunque i russi continuano col veleno, è un marchio di fabbrica.
Mao era più furbo, si faceva portare ogni volta una vergine molto gnocca, che poi veniva rispedita a casa.
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Ah si? Devo informarmi meglio su Mao!
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