La gravidanza approssimativa, terzo trimestre: caro pancione non mi mancherai

Mi ero ripromessa di scrivere questo post a metà del nono mese ma proprio non ce la posso fare, ho bisogno di sfogarmi, a costo di attirare sul mio povero blog le ire di tutte le temibilissime mamme pancine.

Dunque.

Ormai sono ufficialmente entrata nell’ottavo mese e onestamente NON NE POSSO PIU’. Da quando sono incinta ne ho sentite di ogni, ho guardato le foto delle più famose influencer che pur dichiarando 15 chili in più fanno 50 squat di fila in gran scioltezza e proclamano di adorare il pancione, ho letto definizioni tipo “stato di grazia”, “momento magico” e “vorrei essere sempre incinta”.

Allora.

O stanno tutte mentendo o io sono l’unica stronza che detesta essere incinta e che trova sia uno stato terribilmente FA-TI-CO-SO. Capisco di avere appena scritto una cosa impopolarissima, e tengo a precisare che sono molto contenta (anche terrorizzata, ovviamente, com’è normale che sia immagino) di aspettare un bambino…soprattutto, considerando i problemi che hanno molte coppie nel procreare, mi rendo conto dell’immensa fortuna che ho avuto nel rimanere incinta senza particolari difficoltà a quasi 42 anni suonati. Detto ciò, ripeto e ribadisco, lo stato interessante per me si sta trasformando in un film horror, e più vado avanti peggio è.

E non ho ancora partorito.

I chili in più

Parliamone. Dopo i primi 5 mesi di gravidanza, durante i quali, complici le nausee iniziali, ho preso pochi chili, al sesto mese sono letteralmente esplosa. Ammetto di aver mangiato molto più del solito e di aver pasticciato parecchio a tavola, dimenticando completamente l’esistenza di verdura, frutta, proteine & simili. A questo aggiungiamo un bambino dentro la pancia, il liquido amniotico, l’espansione dell’utero, la placenta eccetera eccetera, e insomma, quelli che sarebbero stati in circostanze “normali” 5 chili in più si sono trasformati in 10, tutti concentrati su pancia e tette, tant’è che ormai potrei girare senza reggiseno dato che la forza di gravità è contrastata dalla pancia ormai talmente gonfia da funzionare come piano d’appoggio del mio pettorutissimo davanzale. Al di là del fattore estetico (nel senso che si può essere ansiosi all’idea di prendere peso oppure no, e per la cronaca nel mio caso vale la prima che ho detto), il pancione è taaaanto carino quando devi fare due o tre foto da mettere su Instagram…per il resto del tempo te lo devi trascinare appresso come una zavorra e no, non è piacevole. Ogni movimento è quasi proibitivo, non dico infilare le scarpe che figuriamoci, ma provate a indossare le mutande dopo esservi allacciate un’anguria davanti alla pancia o, peggio, a farvi la ceretta all’inguine. Per non parlare di quando ti cadono le cose per terra, e ti devi chinare a raccoglierle e, o con la gravidanza sono diventata improvvisamente sbadata o non mi ero accorta di quanto spesso le cose mi cadono, e credetemi che mi cadono in con-ti-nua-zio-ne. Ovviamente mi chino piegando le gambe, quindi facendo una specie di squat, della serie che mi aspetto nel post-parto non certo di avere la pancia piatta ma perlomeno il culo di Jennifer Lopez, dato che ormai faccio circa 200 squat al giorno.

Donna incinta con sullo sfondo scatoloni-trasloco & cane depresso

La pipì

Ovviamente sapevo che le donne gravide vanno spesso in bagno a urinare, ma una cosa è saperlo, un’altra essere gravida e andare 500 volte al giorno in bagno a urinare. Considerate che sono sempre stata una gran “pisciona”, nel senso che se bevevo un bicchier d’acqua dovevo andare a fare pipì dopo 10 minuti…infatti quando mi capitava di essere in viaggio e di passare tutto il giorno fuori a camminare bevevo il meno possibile, di modo da non dovermi fermare in continuazione a cercare una toilette. Figuratevi quindi adesso che sono incinta. Non importa quanto e quando bevo: devo sempre avere un bagno a portata di patata, anche perché non è che ti viene lo stimolo e piano piano diventa sempre più forte e riesci un minimo a trattenere, no. Ti viene lo stimolo e devi assolutamente farla subito, altrimenti rischi di fartela addosso, e poi puntualmente vai in bagno pensando di eseguire una liberatoria pisciata torrenziale e invece dopo due gocce è tutto finito.

Che meraviglia.

E la notte? Pensare che quando non ero incinta evitavo accuratamente di bere acqua nelle due ore precedenti il sonno in modo da non dovermi svegliare, che so, alle due del mattino per andare in bagno. Chiedetemi ora quanto sono felice di spalancare gli occhi ogni ora e mezza per arrancare verso la toilette e fare le mie mini-pisciatine-salva-vescica.

Lo shopping pre-natale

Diciamo che fino al sesto/settimo mese di gravidanza né io né mio marito ci siamo preoccupati più di tanto di fare shopping pre-natale: da brava mamma approssimativa non ho nemmeno guardato su Internet le tutine, le scarpine, le calzine e tutte quelle cose INE che in genere i neo-genitori non vedono l’ora di comprare, e se è per quello nemmeno mi ricordo il minuto, il giorno o il mese esatto in cui mio figlio ha cominciato a fare kickboxing all’interno della mia pancia trasformandosi in una specie di Baby Chuck Norris: so solo che a un certo punto ha iniziato e non ha mai smesso, e non sempre è una cosa simpatica (specialmente quando sfodera i suoi calci rotanti diretti alle costole).

Comunque.

Qualche settimana fa ci siamo decisi ad andare in un negozio di articoli per neonati per acquistare dei body, anche perché il parto si avvicina e se non ci sbrighiamo rischiamo di far uscire il pargolo dall’ospedale nudo come un verme. Entriamo in questo posto gigantesco e con l’aria da turisti appena sbarcati in una metropoli giapponese ci dirigiamo verso quello che sembra il reparto abbigliamento. Dopo dieci minuti di: “Ma questo ti sembra un body?” “E quest’altro?” “Uhhhh, guarda quel cappottino!” “Maniche corte o maniche lunghe?” “Ma questo da che parte si infilerà?” finalmente chiediamo aiuto a una commessa. La ragazza con fare professionale comincia ad accumulare su un banco quintali di roba minuscola, proclamando l’esigenza di avere sia body a manica corta che a manica lunga. Dopo averne scelti due o tre per tipo la fanciulla, notando le nostre espressioni disorientate da sì-è-la-prima-gravidanza, snocciola rapidamente tutta una serie di oggetti a quanto pare in-di-spen-sa-bi-li:

“Avete i cerotti per curare l’ombelico?”

“Eh? L’ombelico di chi?”

“E le calzine?”

“Sì le abbiamo!”

“Ma quali? Quelle in cotone biologico, in lana o in cashmere?”

Panico. A quel punto io le avrei prese tutte, ma fortunatamente è intervenuto mio marito con la sua best poker face affermando che le avevamo di ogni genere ed eravamo a posto, grazie, mentre io lo guardavo un po’ confusa pensando a quando e come e dove mai avesse comprato quelle benedette calzine (esatto, caso mai vi servisse una complice per uno scherzo non chiamate me).

Dopodiché passiamo al reparto ciucci, e anche lì ci si para davanti una distesa infinita di ciucci, ognuno diverso dall’altro.

“Ma non c’è la taglia unica?”

Uhm, no, a quanto pare non esiste. Complicato, questo mondo dell’infanzia.

Bene, mi sono sfogata abbastanza. Non aggiungo altro perché altrimenti continuo a scrivere fino a domani e tra visite alla toilette, trasloco, aerosol per il naso perennemente tappato, cali di potenza, sonnellini pomeridiani e capatine in farmacia (durante l’ultima delle quali ho pronunciato davanti all’impassibile farmacista la fatidica frase: “Temo mi stiano venendo le emorroidi”, la prossima che mi parla della gravidanza come periodo magico la sbrano) non ho proprio il tempo.

Caro pancione, non mi mancherai.

17 pensieri su “La gravidanza approssimativa, terzo trimestre: caro pancione non mi mancherai

  1. Mentono come quando dicono che i dolori del parto si scordano subito ma poi non si sa come i loro racconti son più vividi di un racconto di Stephen King. Comunque fammi capire: prima gravidanza, ottavo mese e state traslocando??! e allora sei masochista 😀

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      1. Ciao. Concordo con tutto quello che hai scritto. Le mie gravidanze, due, sono state orribili. Adesso ho 44 anni, due maschi di 21 e 18 e ti dico: non hai ancora visto nulla. Io che pensavo: quando diventano grandi, mi riposo. Macché. Adolescenti del cxxxx. Non li sopporto più. Non c’entra molto con il tuo articolo in effetti, ma avevo bisogno di sfogarmi. Ciao. Avrai partorito ormai…

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      2. Non trovo rispondi sotto la tua risposta…sono Cristina. Beh, mi aspettavo due righe di più del ” in realtà non ancora”. Va beh, pazienza.
        Buon parto

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  2. HO RISO COME QUANDO TI GASANO, MI BASTA LEGGERTI GRADE sei meglio del gas esilarante del dentista,Porca miseria 42 ? dici sul serio ma va al massimo 31 , sei giovanissima bel vestito complimenti per le curve 😉 .La gravidanza e magnifica ,si certo come no MAGNIFICA UN PAIO DI PALLE, vorrei conoscere quale donna dice UN IMMANE CAZZATA COME QUESTA.
    A gia quelle che hanno i servi che le vestono le spogliano e gli fanno da mangiare
    pulendo casa , sopportando le loro angherie. come fosse nerone e caligola messi assieme.

    Mentire na ma che ,BUGIARDE PATOLOGICHE , se gli crescesse il naso arriverebbe alla luna .

    Allora SCORDARSI DEI DOLORI DEL PARTO.altra cazzata ,prova a spingere un meloncino sai di quelli con la polpa arancione ,dove al massimo ci entra un limone.
    e lancinante ti sembra di morire,
    Non sono parole mie ,ma di mia sorella per un pargolo di 5 kl, e 800 grammi, e una dilatazione insufficiente se mai ti capita poi navighi nel mar rosso . e contrariamente ai
    film dove il pupo esce praticamente gia lavato e col vestitino , avrai un ammasso informe coperto di placenta e tuo figlio che viene al mondo. e il piu contento sarà il medico.mentre a te
    dara la nausea.

    Pipi hahah ok confermo vera anche questa e se provi a guidare in quei momenti
    hai 2 strade o ti porti dietro un CATETERE DA VIAGGIO, si una mia amica lo aveva sul
    serio , oppure ti fermi ad ogni curva dietro gli oleandri .

    Fame nervosa e voglie ? sai del tipo puledra selvaggia e imbizzarita voglio scofanarmi
    3 tonnellate di biada . perche oggi mi va ,
    Spero di averti fatto sorridere ,
    Vediamo mia cugina sta partorendo oggi

    lO PORTATA IO in ospedale ,perche se aspettavamo suo marito partoriva a casa.

    Seriamente e entrata in travaglio mentre buttavamo la mondezza al riciclo.

    A proposito cosa ne pensi del CESARIO , sono curioso-

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  3. Hahaha so che fa ridere ma per tante donne incinte e una manna. se sono in auto o fuori ,o che so se abiti in posti senza ascensore , o semplice emergenza se il bagno non ce. ha salvato il culo a tutte ,

    Be mia sorella ha avuto un taglio trasversale , e stata dura ma il giorno dopo era in piedi.si soffre meno-

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