Mi chiamo Francesca, sono nata in un microscopico e pittoresco paesino dell’entroterra sardo nell’ormai lontanissimo 1979: ciò significa, se la matematica non è un’opinione, che attualmente ho ben 40 anni. In pratica la menopausa è alle porte, e già sento le vampate.
Ve beh.
Da ormai circa vent’anni abito a Cagliari, città nella quale sono approdata nel 1999 per dare inizio alla mia luminosa carriera universitaria presso la facoltà di Lettere Antiche. Il greco, il latino e in generale tutte le materie umanistiche sono sempre state la mia passione, e non avrei saputo che altro studiare. Purtroppo, al termine dei miei studi, mi sono resa conto che nel mondo del lavoro una con la mia laurea non aveva grandissime possibilità, se non quella dell’insegnamento, che comunque era una strada piuttosto difficile da intraprendere sotto diversi punti di vista.
Perciò, dato che nel frattempo c’erano affitto e bollette da pagare, mi sono decisa a prendere quello che “passava il convento”, e ho cominciato a fare la cameriera nei ristoranti e nei bar, un lavoro che non mi è mai piaciuto (anzi, a tratti, tratti moooolto lunghi, l’ho odiato) ma che mi ha permesso di mantenermi e raggiungere l’indipendenza economica.
L’anno scorso, dopo una rovinosa e fallimentare esperienza all’estero, ho deciso di prendermi una pausa e di approfittare del sussidio di disoccupazione per dedicarmi ad una delle cose che più amo, ovvero scrivere. Ho creato il blog, inizialmente dandogli il nome di “Gineceo”; dopo qualche mese mi si è accesa una lampadina in testa, e da “Gineceo” sono passata a “La Ragazza Approssimativa”.
Perché, vi chiederete? Anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico lo stesso.
La Ragazza Approssimativa sono io, punto e basta: una ragazza qualunque, che non sa cucinare, anzi, detesta farlo, le viene l’ansia anche solo a pensare di affettare una cipolla. Non è una tipa fashion, non gliene frega niente di seguire la moda e quando fa shopping compra solo roba nera, grigia, a strisce o a pois. Una che ha sempre fame, e non riesce a resistere davanti ai dolci in particolare e ai carboidrati in generale, e in ogni caso ha notato che da quando non è più a dieta la bilancia non è più un problema.
Sono approssimativa perché sono disordinata, pigra, distratta, imprecisa, smemorata, ma mi piaccio un casino così come sono, ne vado fiera e ci rido su ogni santo giorno della mia vita.
Che altro dire?
Sono sposata con un uomo non approssimativo, ho due bellissimi genitori, due fratelli e una sorella, quattro nipoti e un cane. Ma mi piacciono di più i gatti.
Sono fanatica di serie tv, in particolare Il Trono di Spade, sul quale ho scritto già due post (questo e quest’altro), amo follemente i libri, i film in costume, Alberto Angela e Franca Leosini.
Attualmente lavoro come insegnante super-precaria a Cagliari, e nel tempo libero scrivo, leggo, vado a bere spritz con le amiche e vegeto sul divano guardando serie TV su Netflix e aspettando le nuove puntate di Storie Maledette.
Tutto il resto, come diceva anche il buon Califano, è noia.